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Chiedere il contributo per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati costruiti dopo l'11 agosto 1989

(urn:nir:regione.lombardia;direttore:decreto:2009-12-15;14032)
  • Servizio attivo
Procedimento di concessione del contributo per la rimozione delle barriere architettoniche all'interno di edifici costruiti dopo l'11 agosto 1989

A chi è rivolto

Il servizio è rivolto ai cittadini affetti da menomazioni o limitazioni funzionali permanenti, attestate con certificato medico, che intendono chiedere un contributo per la realizzazione, nell’abitazione di residenza, di interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Come fare

La domanda di contributo si presenta direttamente al Comune dove è ubicato l'immobile oggetto dell'intervento prima dell’inizio dei lavori. 

Una volta ricevuta la domanda il Comune verifica la sussistenza dei necessari requisiti. In particolare:

  • la presenza delle barriere architettoniche
  • l’inesistenza dell’opera per cui è richiesto il contributo e il mancato avvio dei lavori;
  • la congruità della spesa preventivata 

Nel mese di marzo di ciascun anno, il Comune trasmette a Regione Lombardia le domande valutate ammissibili al contributo e ricevute entro il 1 marzo.

Una volta ricevuta la domanda il Comune verifica la sussistenza dei requisiti. in particolare:

  • l’esistenza delle barriere architettoniche
  • l’inesistenza dell’opera richiesta
  • lo stato dei lavori, che non devono essere iniziati
  • la congruità della spesa prevista rispetto alle opere da realizzare.

Una volta all'anno, nel mese di marzo, il Comune trasmette a Regione Lombardia le domande ritenute ammissibili pervenute dal 2 marzo dell'anno precedente al 1° marzo dell'anno in corso.

Domanda di concessione di contributo per il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici residenziali privati (per edifici, spazi e servizi costruiti dopo l'11 agosto 1989)
Certificato di invalidità totale
Copia del certificato medico
Copia del documento d'identità
Dichiarazione sostitutiva di atto notorio (modulo D)
Documentazione relativa alle opere oggetto della richiesta
Ulteriori immobili oggetto del procedimento

Cosa serve

Per presentare la domanda in modalità telematica, assicurati di avere:

  • SPID (sistema pubblico di identità digitale), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS)
  • tutta la documentazione prevista per la presentazione della pratica.

In alternativa, è possibile presentare la domanda in modalità cartacea, fissando appuntamento con l’Ufficio Servizi Sociali (tel. 0362/358301)

Alla domanda - in marca da bollo da 16 euro - occorre allegare:

- preventivo spesa dettagliato;

- certificato medico da cui risulti l’handicap, la patologia e le obiettive difficoltà che ne derivano;

- eventuale certificato attestante il grado di invalidità/disabilità;

- eventuale atto nomina tutore/amministratore di sostegno.

L'istanza può essere presentata da un procuratore, che deve sottoscrivere la Dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà resa dal procuratore.

Cosa si ottiene

Quando il procedimento amministrativo si conclude positivamente Un contributo a parziale rimborso delle spese effettivamente sostenute.

Tempi e scadenze

Durata massima del procedimento amministrativo: La liquidazione del contributo è subordinata alle tempistiche regionali.

Accedi al servizio

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Termini e condizioni di servizio
Argomenti:
  • Assistenza sociale
  • Assistenza agli invalidi
  • Urbanizzazione
Categorie:
  • Salute, benessere e assistenza
  • Catasto e urbanistica
Ultimo aggiornamento: 29/04/2025 10:05.37

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